venerdì 6 aprile 2007

Notizia del giorno...6/4

Sono due le novità su cui mi vorrei concentrare in questo intervento.
Due notizie comparse nella giornata di ieri a cui probabilemtne non è stato dedicato il giusto spazio.
Dico "probabilmente" perchè siamo di fronte a due importanti scommesse per il futuro del nostro paese e, come ogni scommessa, il rischio di fallimento è significativo.
Sto parlando del nuovo contratto di servizio della Rai promosso da Genitoni e dell'ANVUR voluta da Mussi.
Procediamo con ordine.

Nuovo contratto di servizio.
Grande elemento di novità per la Rai è la creazione di un sistema di valutazione della compagnia non più basato solo sullo share, ma anche sulla qualità dei prodotti.
Da ora in avanti la Rai sarà valutata mediante tre indicatori:
il primo riguardo le performance sul mercato; il secondo attinente all'arracchimento culturale e civile degli spettatori; il terzo concentrato sul livello di reputazione dell'azienda. (per maggiori informazioni visitate il sito del ministero).
Inutile sottolineare l'importanza di tale cambiamento, ma anche i fattori di rischio per l'azienda.
In un paese in cui la televisione non offre informazione, ma soltanto puro e semplice svago l'elemento della qualità può portare grandi miglioramenti.
Programmi televisivi capaci di arricchire culturalmente i cittadini sono essenziali per la vita di un paese semplicemente perchè senza informazioni e cultura non esiste democrazia.
Il rischio è che si riducano gli introiti dell'azienda. La riduzione del numero di spettatori superficiali davanti allo schermo infatti porterà probabilmente ad un calo del valore degli spazi pubblicitari.

ANVUR.
La sigla sta per "Agenzia nazionale del sistema universitario e della ricerca".
Tale agenzia avrà il compito di valutare il lavoro svolto dai vari atenei attraverso metodi di valutazione internazionali.
Gli atenei più virtuosi saranno premiati con più fondi.
Sulla carta il provvedimento del ministro Mussi è davvero ottimo.
Migliorare i criteri di distribuzione dei finanziamenti premiando la qualità è uno dei primi passi da fare per raggiungere l'obiettivo di un sistema universitario di primo livello.
Semplice no?
Semplice, ma non facile. Speriamo che questo provvedimento venga attuato in modo razionale ed efficace e che non porti soltanto a degli sprechi di risorse.

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