mercoledì 6 febbraio 2008

Perché corriamo alle elezioni

Si sa, anche nella politica l’egoismo e la brama di potere sono stelle polari che guidano le azioni di chi prende le decisioni. Non sono le sole fonti di ispirazione, ma in molti casi purtroppo si. Penso che su questo possiate essere d’accordo. Vediamo adesso il perché della fretta che ha lo schieramento “delle Libertà” di correre a elezioni, dando al popolo il potere di decidere bla bla bla...
E’ inutile che Veltroni dica che c’è rischio di instabilità, in realtà, come è normale che sia, conta solo chi governerà nella prossima legislatura e la CDL fa il proprio gioco.
Scansare adesso l’accordo sulla legge elettorale per andare a nuove elezioni ha due importanti effetti da cui la CDL spera di trarre vantaggio:
-andiamo a votare col “Porcellum” di Calderoli e non con una delle nuove proposte;
-il referendum slitterà.

Nella pratica lo status quo attuale evita che sia varata una legge elettorale che dia il premio di maggioranza al partito che prende più voti e non alla coalizione (ciò che succede adesso).
Il premio di maggioranza al partito e non alla lista è, pensateci bene, una condizione sine qua non per una vittoria del PD che avrebbe speranze in quanto libero dagli alleati e capace, agli occhi degli elettori, di dare stabilità al paese.
L’attuale legge elettorale obbliga i partiti a cercare alleanze, cosa che per il PD significa esporsi a critiche di “eccessiva eterogeneità” e, dopo una caduta di governo, tali critiche risulterebbero molto efficaci.
O gli alleati o il premio di maggioranza...comunque vada per il Partito Democratico si mette male.
E Berlusconi se la ride.

1 commento:

Anonimo ha detto...

non c'entra una sega ma oggi è il compleanno del signor darwin...