mercoledì 17 gennaio 2007

ROMA - "Semplicemente così com'è il rifinanziamento alla missione in Afghanistan non lo votiamo". Così il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio risponde ai cronisti che, a margine del Question Time alla Camera, gli chiedono quale atteggiamento i Verdi terranno sul rifinanziamento della missione in Afghanistan. "Ora spetta all'Ulivo fare una proposta seria sulla exit-strategy", aggiunge Pecoraro.

Queste dichiarazioni di Pecoraro Scanio lasciano un po' perplessi. Il nostro paese è fortemente impegnato in una missione che per obiettivo ha la stabilizzazione della situazione afghana. Si può discutere di vari aspetti di tale missione, quanti fondi destinare, le regole di ingaggio etc, ma parlare già di exit-strategy sembra un po' troppo. Mi sembra difficile che togliere le truppe possa giovare alla popolazione del posto; ricordiamoci che se siamo andati in Afghanistan l'abbiamo fatto (in teoria?) per gli abitanti di quell'area geografica. Togliere le nostre truppe non gioverebbe a nessuno, scaricheremmo soltanto le nostre mansioni sugli attuali alleati. Quello che serve veramente, e che forse spaventa di più, è un serio dibattito tra le varie potenze locali e internazionali su cosa fare per portare stabilità.

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