(AGI) - Chennei, 11 feb . - "Se continuiamo a guardarci l'ombelico non ci accorgeremo mai di quello che succede nel mondo: l'Italia e' grande nei momenti in cui ha il coraggio di guardare fuori". Romano Prodi, accompagnato dalla moglie, nella seconda giornata del tour indiano ribadisce il concetto ed il monito al belpaese ad avere coraggio. "L'Italia puo' diventare grande solo se guarda fuori, solo se accetta la sfida, solo se smette di parlare di se stessa e basta".
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Il programma prevedeva un'intera giornata ma e' cambiato per la proclamazione di uno sciopero generale dovuta alla protesta popolare per la carenza idrica. A Bangalore Prodi partecipera' alla consegna dei simulatori spaziali tra la societa' Angelanatoni, e l'Indian Space research organitation. avra' quindi un incontro con il amministratore delegato di Infosys, il marajan Morthy. Il premier firmera' anche un memorandum d'intesa con tre universita' indiane. Quindi riprendera' il volo alla volta di Kolkata (Calcutta).
Il viaggio in India dà a Prodi l'occasione di parlare di qualcosa che non sia politica interna. Sono stati firmati molti accordi commerciali ed altre collaborazioni verranno siglate.
Rattrista il fatto che questo viaggio sia un'eccezione alla regola nella politica italiana: non siamo abituati a rivolgerci all'esterno. La prassi vede la nostra classe dirigente scannarsi intorno ad ogni norma, ad ogni frase, anche quelle più marginali e trascurare tutto ciò che può avere importanza non solo sul piano dell'etica. Potremmo rafforzare i legami commerciali con gran parte delle decine di paesi che hanno bisogno di tecnologia per svilupparsi ed invece continuiamo col nostro comportamento "Italocentrico".
L'India ha molto da offrire alla nostra nazione. E' un paese estremamente popoloso che riesce a mantenere tassi di crescita davvero elevati. Si sta trasformando in uno dei mercati più importanti dell'intero pianeta e sarebbe un grave errore perdere l'occasione di essere tra i primi ad approfittarne.
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