venerdì 18 maggio 2007

Notizia del giorno...18/5

(ASCA) - Firenze, 17 mag - Si allarga e si rafforza la rete delle Regioni
Ogm free guidata da Toscana e Alta Austria . A Torino, dove oggi si e' aperta
quinta conferenza della rete, il numero delle Regioni aderenti e' salito alla
quota di 42 (gli ultimi arrivi sono la Sislak Moslavina, Croazia e l'austriaca
Voralberg), ma soprattutto si e' registrato un nuovo salto di qualita' delle
rete i cui membri, oltre a innalzare in maniera ancor piu' decisa la diga a un
ingresso degli Ogm, hanno condiviso linee strategiche comuni anche su altre
tematiche, come il rispetto della biodiversita' e la tutela delle risorse
genetiche. ''La rete - spiega l'assessore all'agricoltura della Toscana Susanna
Cenni - sta diventando sempre piu' un avamposto europeo per un'agricoltura di
qualita', rispettosa del territorio, e di piena affidabilità per i consumatori.
La battaglia sugli Ogm e' al cuore di questa sfida''. ...

Ecco una notizia che ci riguarda direttamente in quanto toscani (almeno io) e soprattutto in quanto consumatori di prodotti agricoli. La Toscana ha dichiarato guerra agli ogm.
Devo essere sincero: non so se festeggiare o no. Sono infatti dl tutto ignorante in materia e quindi non so quanto sia rilevante la minaccia ogm.
Dalle poche righe che potete leggere sopra sembra che gli ogm siano "il cuore" della battaglia per una agricoltura di qualità.
Siamo sicuri? C'è qualcuno, tra voi, che è informato in materia?
Io francamente ho dei dubbi.
Gli ogm sono apparsi sulla scena mediatica nel periodo in cui si diceva che alla coop fossero presenti fragole che puzzavano di pesce. "Un obbrobrio!"
Col tempo poi alla televisie parlavao degli ogm come di una minaccia alla biodiversità, come un qualcosa "che non si sa bene cosa potrebbe..." e via dicendo.
Le minacce alla salute non vengno solo dagli ogm che, diciamocelo, sono il pericolo (?) più pubblicizzato e quindi più seguito dalla politica.
Una qualsiasi aziena agricola, oggi, per sopravvivere, è costretta ad adeguarsi al mercato. Il mercato vuole frutta e verdura belle da vedere, grandi, lucide. Il mercato è strutturato in modo che al produttore arrivi una minima parte del costo che i consumatori pagano, in quanto la parte maggiore di ricchezza finisce nelle mani della distribuzione.
Ricapitolando: la merce deve essere bella e verrà comunque pagata poco.
Se le premesse che ho evidenziato sono vere allora è normale aspettarsi l'so din prodotti chimici per abbassare i costi, aumentare la prodttività per ettaro di terreno e rendere la merce più "vendibile". Sono proprio quei prodotti chimici che mi spaventano perché, in fondo, è tutta roba he finisce dentro al nostro corpo. Mi spaventa inoltre l'inquinamento "generico", quello dell'acqua dei nostri fiumi e dell'aria che respiriamo. Le piante infatti assorbono, immagio almeno una parte delle sostanze con cui entrano in contatto, sostanze che anche in queto caso dubito siano raccomandabili per la nostra salute.

Vi pongo di nuovo la domada di prima: siamo sicuri che gli ogm siano "il cuore" della questione?
E soprattutto: SIAMO SICURI di quello che mangiamo?

1 commento:

Anonimo ha detto...

IO IN LINEA DI PRINCIPIO SONO CONTRARIA A TUTTO CIò CHE NON è "NATURALE",A COSA MI SERVONO LE FRAGOLE CHE SANNO DI PESCE ANCHE SE POTREI MANGIARLE A DICEMBRE?!?è VERO ANCHE CHE NEPPURE QUELLO CHE MANGIAMO DI SOLITO è SANO,è PIENO DI PESTICIDI,VELENI ARTIFICIALI QUANDO LA NATURA INVECE RIESCE DA SOLA A PROVVEDERE A MIGLIORARSI,CI SAREBBERO TANTI "VELENI NATURALI"DA USARE NON NOCIVI,MA INDOVINA QUAL è IL PROBLEMA?COSTANO!