giovedì 10 maggio 2007

Vagando...

Stamattina, come al solito, ho acceso la Tv mentre facevo colazione. Era troppo tardi per una delle rassegne stampa che compaiono su due o tre canali e quindi mi sono messo a guardare il tg su Canale Cinque.
Come spesso accade la notizia centrale del giorno è un fatto di cronaca (come se nel Mondo non accadesse altro) e in particolare la tragedia del bus ribaltato.
Un bambino è morto sul colpo, un altro nella notte e un terzo in giornata.

La meccanica del servizio televisivo seguiva lo schema comune a tutti i telegiornali: presentazione del fatto nei dettagli, commenti vari, ipotesi sull'accaduto e... approfondimenti.

Il sangue mi è andato alla testa. Prima di tutto mi chiedo cosa ci sia da parlare per minuti e minuti di un fatto tragico, ma in fondo tutt'altro che complesso. Ad essere cinico, esagero con l'intento di provocare, vorrei sapere cosa dovrebbe interessarmi di quell'evento. Capisco che sapere cosa succede sia giusto, ma mi sembra che ci sia un morboso interesse verso tutto ciò che è tragico. Ad essere malizioso sembrerebbe che tali notizie scatenino un istintivo "per fortuna è successo a loro", taciuto alla parte conscia dell'animo, ma presente. Non dimentichiamo il servizio che questi telegiornali ci offrono: abbiamo su un piatto d'argento tutta una serie di argomenti adatti a "chiaccherare" senza i quali le nostre conversazioni si limiterebbero nella maggior parte dei casi ad un'attenta analisi degli eventi meteorologici.
Mi sento preso per stupido quando un telegiornale insiste su fatti di cronaca.
Quello che però mi ha fatto innervosire è la mancanza di rispetto nei confronti di chi vive la perdita di un figlio od altre tragedie del genere. I giornalisti sanno che queste notizie fanno ascolti e come avvoltoi si precipitano sui luoghi e sulle persone. Una coppia di genitori ha perso due figli, la loro vita è rovinata. Questo dovrebbe bastare. Invece no, si cerca il guadagno sempre e comunque.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

mai letto la morte di ivan il'ic?

T ha detto...

il racconto di Tolstoj? Francamente no. Come mai ti è venuto in mente?

Anonimo ha detto...

parla di tutta l'ipocrisia che capita quando arriva la morte, come succede con i tg. inoltre aiuta a vivere meglio....

Anonimo ha detto...

non ti conosco e per la prima volta capito in questo blog... Da quello che ho letto in questo articolo emerge il ritratto di una persona cinica che non riesce a provare dei sentimenti, come si fa a ritenere il servizio sul ribaltamento del bus una cosa inutile? E se sul quel pulman ci fosse stato tuo figlio che la mattina è partito da casa tutto felice per andare in gita scolastica e la sera non farà più ritorno a casa? CHE SCHIFO. GUENDALINA

T ha detto...

"Non ti conosco e per la prima volta leggo un tuo commento"...da quello che ho letto in queste poche righe emerge il ritratto di una persona che non solo legge in modo superficiale, ma lo elabora in modo altrettanto stupido. Se per caso avessi provato a capire quello che dicevo ti saresti accorta che il mio era soprattutto un attacco a questo giornalismo che passa sopra ai drammi familiare nel nome degli ascolti. Se fossi stato un genitore mi avrebbe telefonato la polizia descrivendomi l'accaduto, avrei sofferto, ma non davanti a delle telecamere.
Se magari avessi letto quello che ho scritto ti saresti accorta che la frase che ti ha tanto sconvolta, te e il tuo bel pensiero, era una frase PROVOCATORIA...c'è scritto sotto, l'hai notato?

Comunque resta il fatto che un telegiornale non dovrebbe essere un bollettino di morti, dovrebbe informare le persone su quello che accade loro intorno, fornendogli strumenti per capire quello che succede.
Ti scandalizza sapere che io toglierei la cronaca dai giornali?