venerdì 21 settembre 2007

Roba da ragazzi

Un nuovo post di Lancisi sul suo blog mi ha fornito, spero che lo fornisca anche a voi, uno spunto per un commento piuttosto lungo che tra poco riporterò anche qui.
Mario parlava con una sedicenne chiedendole il perché secondo lei degli incidenti stradali del sabato sera. Lei ha risposto che per un ragazzo è meglio una notte da leone che una vita da pecora. Il discorso è finito con la sedicenne che diceva che un tempo c'era la politica, anche il terrorismo, e ora che la politica fa schifo...
Beh, fate prima a visitare il blog di Lancisi.

Ecco il mio commento:

E quindi i giovani cercano, di epoca in epoca, modi sempre diversi per farsi del male e sfogare la rabbia repressa?
E’ questa la tesi della sedicenne?

Io di anni ne ho venti e francamente il discorso non mi torna.
Non mi torna il fatto della notte da leoni (che per gli effetti dell’alcol il giorno dopo avrai del tutto dimenticata) e non mi torna il fatto della comparazione tra politica e serate in discoteca.
Divertirsi è di per sé un’attività fine a se stessa, punto. L’impegno politico è tutt’altra cosa se portato avanti da ragazzi che usano la loro testa.

E poi basta con questo attribuire alla politica tutti i mali dell’Italia, in questo caso persino i giovani che, ubriachi, muoiono in incidenti stradali.
Se abbiamo questa politica è perché in buona parte ce la meritiamo. Chi si dichiara nemico della politica spesso non legge nemmeno mezzo giornale a settimana e fondamentalmente se ne frega dell’impegno sperando nell’arrivo di un angelo purificatore.

Come ventenne posso dire di vedere, nella maggior parte dei giovani di oggi, una allarmante leggerezza che si riflette nel modo di vivere.
E allora ecco spuntare il DIVERTIMENTO come valore assoluto, lo SVAGO come attività tra le più ambite.
Quando mi chiedo il perché di questo costume, beh, mi rendo conto che dare una risposta non è facile. Che sia la televisione, contenitore ormai di antivalori e sciocchezze? Non credo, o almeno dubito che sia origine del male.

Noi giovani di oggi abbiamo vissuto una vita facile. La maggior parte di noi non ha avuto a che fare con problemi economici, le grandi tragedie del nostro tempo sono sempre rimaste brevi servizi di telegiornale. Non abbiamo conosciuto il sacrificio derivante da problemi che ci toccano veramente e in modo profondo. E’ facile allora lasciarsi scorrere la vita addosso, vivere in modo da non trattenere niente dei giorni vissuti. Dal punto di vista della società probabilmente Zygmunt Bauman direbbe che adesso siamo consumatori e non cittadini.

Ah, un’ultima cosa: incoscienza fa rima con intelligenza solo a parole.

Che cosa risponde la sedicenne?

Penso che come argomento questo interessi tutti: il ragazzo perché c'è dentro e l'adulto perché forse in parte ne ha paura. Fatevi avanti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

da sempre contro ogni droga per un impegno militante politico. lc era all'avanguardia 60 anni fa... studiare per cambiare il mondo. utopia? non ci interessano i sogni. ideologia? no, incrollabile fede nella scienza e nell'analisi...^^


indovina chi sono