mercoledì 7 febbraio 2007

Notizia del giorno...7/2

(ANSA) - MADRID, 7 FEB - Il consigliere per gli affari interni del governo catalano, il verde Joan Saura, si e' detto favorevole a 'legalizzare tutte le droghe'. Con le sue affermazioni Saura ha sollevato aspre reazioni e la richiesta delle sue dimissioni da parte dell'opposizione. Il leader del partito Iniziativa per Catalogna verde ha detto durante una trasmissione della tv pubblica catalana che 'si debbono legalizzare tutte le droghe per combattere il narcotraffico e per utilizzarle a scopo terapeutico.

Di sicuro questa frase uscita dalla bocca di un politico spagnolo sarebbe capace di generare un terremoto. Legalizzare quello che è uno dei più grandi mali del nostro tempo. IMPOSSIBILE. Se però abbandonassimo per un attimo tutto ciò che abbiamo di politically correct nella nostra mente forse cambieremmo in parte idea. Evitiamo, tra parentesi, l'ipocrisia dello scopo terapeutico: legalizzare le droghe sarebbe permettere a chi ne fa uso di comprarle alla luce del sole.
Il consumo di droga, abbiamo detto, è uno dei mali del nostro tempo. Punto. Dobbiamo riuscire a far scendere, magari azzerare, il numero di tossicodipendenti. Punto. Fino a qui il ragionamento torna ed è condivisibile da chiunque. Per ora la strada scelta, che è anche quella più ovvia, è stata il proibizionismo. Il risultato è che abbiamo un numero sempre crescente di tossicodipendenti, qualche sequestro l'anno di stupefacenti, delle associazione criminali che gestiscono il mercato della droga lucrando per miliardi di euro. Il fatto è che il protezionismo è stato un fallimento; ancora oggi non è difficile riuscire ad acquistare discrete quantità di droga. Dobbiamo prendere atto di questa situazione, è inutile sperare di poter imporre un comportamento ai cittadini. Le cose sono due, sicuramente l'atteggiamento deve cambiare. Da una parte abbiamo maggiori controlli, maggiore repressione, uno sforzo più intenso che rischia di danneggiare solo il piccolo drogato e soltanto sfiorare il sistema. Dall'altra abbiamo la legalizzazione. La prima frase che ci viene in mente è "ma allora offriremmo la droga ai nostri giovani! E' uno scandalo!" No. Ci sono mille modi per legalizzare la droga cercando al contempo di limitare al minimo i danni per i soggetti più a rischio. Dobbiamo capire che la tossicodipendenza è un arrendersi della ragione di fronte all'irresistibile istinto di farsi una dose; è quindi inutile cercare di spaventare chi se droga con pene sempre più severe, magari aspetterebbe di più, ma alla fine cercherebbe comunque la bramata pasticca, al costo di essere arrestato. Rendendo legale la droga (magari evitando le sostanze più pericolose, per questo però servirebbe una consulenza di esperti) otterremmo il duplice risultato di far uscire alla luce del sole i soggetti che fanno uso di stupefacenti e di togliere una enorme fonte di reddito alle associazioni criminali. Allo stesso tempo dovremmo inasprire le norme riguardanti l'uso di bevande alcoliche, altro grande male, altra tremenda fonte di morte per migliaia di persone ogni anno. Ripeto: sarebbero scelte dolorose per la nostra morale, ma, penso, sempre più necessarie; tentare di mettere il capo sotto terra per non guardare la realtà dei fatti può farci sentire meglio, ma alla lunga è soltanto un atteggiamento dannoso.

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