venerdì 23 febbraio 2007

Recensione: La Fata Carabina

DANIEL PENNAC; LA FATA CARABINA;
ed. Universale Economica Feltrinelli.

Mia mamma dice che Pennac o lo si odia o lo si ama.
Dopo aver letto “La fata carabina” posso dire di appartenere alla parte di lettori che apprezza questo scrittore. Il libro è stato infatti una piacevole sorpresa.
Uno dei difetti che spesso incontriamo nei libri è che “tardano a partire”, siamo ancora a pagina 50 e l’unica cosa che ci viene spontaneo fare è sbadigliare. Ebbene, il primo capitolo de “La fata carabina” è quasi un capolavoro di coinvolgimento: tre pagine veloci e ironiche che aprono la storia con una scena quasi paradossale. Una anziana signora che uccide con un colpo di pistola alla testa un commissario di polizia.
Un omicidio e per di più commesso da una “vecchia malferma sulle gambe”
Strano, surreale. Se però avremo la pazienza di lasciarci trasportare dalla narrazione, vedremo che questo, come gli altri eventi della prima parte del libro, troverà una spiegazione plausibile rispetto al finale.
Particolari coincidenze, equivoci, colpi di scena troveranno posto nel puzzle costruito, in modo forse un po’ troppo artificiale, dall’autore.
La narrazione si sposta di continuo dalla prospettiva di Benjamin Malaussene a quella dei poliziotti che cercano di scoprire chi ha ucciso il commissario, chi ha ucciso degli anziani nella zona, chi gestisce il commercio della droga a Belleville, droga di cui fanno uso gli anziani.
Veri protagonisti della storia sono infatti gli anziani, la cui condizione e i cui problemi sono il filo conduttore di questa storia. Pregio di questo libro è anche quello di far riflettere sulla condizione di chi, ormai vecchio, si sente privo di ogni scopo di vita e aspetta l’inesorabile arrivo della morte nella infelicità.
Per concludere, insomma, un bel libro. Chi saprà chiudere un occhio di fronte alla stranezza degli eventi e alla artificiosità di alcune coincidenze si troverà tra le mani una storia capace di appassionare, dei protagonisti interessanti, un tema in grado di far riflettere e, in fondo, anche qualche colpo di scena.

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