sabato 31 marzo 2007

Notizia del giorno...31/3

(Adnkronos) - Potrebbero essere sottoposti a processo in Iran i 15 marinai britannici catturati la scorsa settimana nelle acque settentrionali del Golfo Persico. Lo ha detto l'ambasciatore dell'Iran a Mosca, Gholamreza Ansari, le cui dichiarazioni rilasciate ad una televisione privata russa sono state riprese dall'agenzia di stampa iraniana 'Irna'.
E' difficile cercare di capire quali siano le intenzioni del governo iraniano in questo momento.
Probabilmente stiamo assistendo alla creazione di un casus belli.
L'attuale classe dirigente vede crescere, dentro al paese, una dura opposizione. Le elezioni che si svolsero negli scorsi mesi dimostrarono che il leader Ahmadinejd non gode più della fiducia di tutto il popolo iraniano.
Spesso per il potere vale la seguente massima: si lotta per raggiungerlo e poi si lotta per mantenerlo.
Ahmadinejad vuole mantenere il proprio potere. Punto.
Il problema viene sul come fare perché sicuramente c'è bisogno del sostegno popolare.
Il popolo, per sentirsi unito, ha bisogno di aver paura; la minaccia, esterna o interna che sia, funge da colla per gli animi delle persone. La paura vive di odio.

Arriviamo quindi, se quello che ho scritto è vero, a comprendere piuttosto facilmente molte azioni del governo iraniano.
Le potenze internazionali sono crudeli con l'Iran perchè gli impediscono di avanzare nello sviluppo del nucleare civile....odio
Israele minaccia l'Iran, vuole la sua distruzione... odio e paura
La Gran Bretagna sconfina in territorio iraniano con delle spie....odio.
Tutto si gioca su un equilibrio precario. Ahmadinejad infatti sa bene che il primo obiettivo di un'azione volta a rovesciare il regime sarebbe lui.
Ahmadinejad non vuole la guerra, ma paradossalmente ne ha bisogno per alimentare quel consenso popolare che lo mantiene al potere.
Adesso il rischio è che si tiri troppo la corda.
Le democrazie occidentali infatti non possono far finta di niente quando 15 militari sono "processati" da un paese nemico.
Le guerre iniziano anche per calcoli sbagliati, lo dimostra il caso di Hezbollah che l'estate scorsa rapì i militari israeliani. Prese avvio una vera e propria guerra che il leader di Hezbollah, ammise, non si aspettava. Altrimenti non avrebbe rapito i militari israeliani.

Secondo me assisteremo ad un processo farsa e, se prevarrà il buonsenso, i militari verranno scagionati e liberati. Una occasione in più per il governo iraniano di dimostrare la propria integrità morale e bontà (agli occhi degli iraniani, ovviamente).

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